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IL MEGLIO DEL BODY BUILDING @ Squat.it

Allenamento di body building



Per un proficuo allenamento di body building, una delle principali tematiche da considerare, se non la principale in assoluto, è quella della forza. La forza da sviluppare nel body building è costituita da una componente muscolare e da una componente nervosa.
Si possono definire tre macro tipologie di forza: la forza massimale, che rappresenta la più elevata forza sviluppabile volontariamente, la forza resistente che rappresenta la forza di opposizione allo sforzo fisico dell'esercizio, e la forza rapida (veloce) che rappresenta la forza legata alla velocità di contrazione muscolare che ha luogo durante la sollecitazione fisica.
Per sviluppare la forza si può ricorrere ad azioni e a mezzi che provochino una certa resistenza (fra i quali sovraccarichi, attrezzature molleggianti, ecc.), resistenza grazie alla quale i muscoli possano essere sollecitati in maniera adeguata.
Si consideri che ad una determinata forza corrisponde una certa potenza che si può calcolare come rapporto tra la forza esercitata ed il tempo nel quale viene esercitata. A parità di forza, avrà dunque maggiore potenza il bodybuilder che riuscirà a spostare (o sollevare) un carico nel tempo minore.
Per incrementare l'intensità del suo allenamento e di conseguenza la sua massa muscolare, il bodybuilder, sulla base della propria costituzione e dei proprio limiti, può sostanzialmente aumentare il più possibile il tempo di esecuzione degli esercizi, il numero di set e delle ripetizioni, e può aumentare il peso dei sovraccarichi in modo progressivo.
Oltre ai limiti fisici propri di ogni atleta, bisogna anche considerare che vi sono dei tempi di recupero minimi che non si possono abbattere. Prima di tutto va considerato, ovviamente, che vi è un legame di proporzionalità tra la massa muscolare e la forza massima impiegabile nell'esercizio fisico.
Il metodo più semplice e noto per incrementare la forza è quello di praticare il body building con pesi progressivi.
In pratica si inizia a lavorare con sovraccarichi pesanti il 70-80% rispetto al massimale (il massimo carico con cui riesce a lavorare il bodybuilder), dopo di che si incrementano gradualmente il carico ed il numero di ripetizioni.
Una variante di questo metodo è costituita dal sistema piramidale, che si basa sul principio di progressione del carico (fino ad arrivare al 100% del massimale) abbinata alla riduzione del numero di ripetizioni (fino ad arrivare ad una sola ripetizione).
Nell'allenamento isometrico, invece, si fa in modo di sviluppare la massima forza di contrazione dei muscoli, con carichi di peso pari a circa il 60% del massimale, che vengono sollevati fino a rimanere nella posizione tesa per tutto il tempo in cui ci si riesce, o comunque per un tempo ragionevole per il buon esito dell'esercizio.
Infine vi è l'allenamento isocinetico che viene spesso impiegato per la riabilitazione fisica a seguito di incidenti e interventi e in tutti quegli altri casi in cui un individuo sia stato costretto a rimanere immobile per periodi prolungati.
Per seguire questo tipo di allenamento viene utilizzata una particolare attrezzatura dotata di un braccio meccanico che genera un movimento a velocità costante.



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